Andrea Cattabriga


Now

Di cosa mi sto occupando in questo periodo, concretamente?
(lista semi-ordinata che non rispecchia la ripartizione dei carichi reali)

What am I dealing with at the moment, actually? (semi-ordered list that does not reflect the actual workload distribution)
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I’m based in Modena / Bologna, Emilia-Romagna region, Italy
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Ricerca presso il CRICC all’Università di Bologna / Research at CRICC at the University of Bologna

Al Centro di Ricerca Interdipartimentale sulle Industrie Culturali e Creative abbiamo parecchio da fare ultimamente.

DUE TEMONI SU TUTTI:

  • rapporto IA / creatività;
  • impatto delle IA sulle filiere.

Oltre a questo sono impegnato soprattutto dal progetto Craft Trainer che riguarda la creazione di modelli di esperienze di addestramento professionale in realtà mista.
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At the Interdepartmental Research Centre on Cultural and Creative Industries we have a lot going on lately.

TWO THEMES ABOVE ALL:

  • AI/creativity relationship;
  • impact of AI on supply chains.

In addition to this, I am mainly involved in the Craft Trainer project, which concerns the creation of models of mixed reality vocational training experiences.

Lanciare un progetto su Intelligenza Artificiale di Comunità / Launching a Community-Artificial Intelligence project

Con alcuni colleghi di ADU (l’unità di ricerca in design all’Università di Bologna), sto cercando di dare vita a una realtà che porti soluzioni per l’integrazione delle comunità – in tempo quasi reale, continuo ed etico – nei modelli di virtualizzazione del territorio come i digital twin (gli eredi delle smart cities, che poi non sono quasi mai nemmeno arrivate). L’idea è quella di superare le logiche della partecipazione, nell’era degli algoritmi, mettendo a frutto la mia ricerca di dottorato (il succo del modello è spiegato qui) e le esperienze su human-computer interaction, tecnologie emergenti e design dei processi che abbiamo maturato in ADU. Non posso dire di più, per ora.
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With some colleagues from ADU (the research unit in design at the University of Bologna), I am trying to establish a venture that will bring solutions for the integration of communities - in near-real time, continuous and ethical - in models of virtualisation of the territory such as digital twins (the heirs of smart cities, which almost never even arrived). The idea is to go beyond the logic of participation, in the age of algorithms, by using my PhD research (core concept explained here)) and the experiences on human-computer interaction, emerging technologies and process design that we have gained at ADU. I cannot say more for now.

Parlo molto e scrivo troppo poco / I talk a lot and write too little

Come si vede – per chi li vede eh – dai lanci social, vado spesso in giro per raccontare quello che faccio in occasione di convegni, workshop e seminari sui miei temi di ricerca, sul design, sulle tecnologie emergenti, e uso responsabile & inclusivo delle tecnologie. D’altronde si chiama diffusione, disseminazione, e in alcuni casi ricade sotto il cappello di Terza Missione dell’università.
A proposito, sto pure maturando una certa idea su questa cosa del “responsabile” sulla quale prima o poi scrivo. “Prima o poi ci scrivo sopra qualcosa” è una delle mnie frasi troppo ricorrenti dell’ultimo periodo, che testimonia quanto sia in debito con la pubblicazione di alcuni paper e del libro che ho in mente da un anno.
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As you can see - for those who see them, eh - from the social launches, I often go around telling people what I do at conferences, workshops and seminars on my research topics, design, emerging technologies, and responsible & inclusive use of technologies. After all, it’s called diffusion, dissemination, and in some cases falls under the umbrella of the university’s Third Mission.

By the way, I’m also developing a certain idea about this ‘responsible’ thing that I’ll write about sooner or later. “Sooner or later I’ll write about it” is one of my all-too-recurring phrases of late, which testifies to how much I owe the publication of some papers and the book I’ve had in mind for a year.

Collaborazioni / Collaborations

Ho per le mani qualche collaborazione con clienti “belli e bravi”, di quelli con cui fa piacere fare cose sui miei temi dell’innovazione e progettazione strategica.
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I have a few collaborations on my hands with ’nice and good’ clients, the kind I like to do things with on my themes of innovation and strategic planning.
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Nota sulla pagina Now / Notes on Now page

La pagina “now” è una piccola storia di internet, di quelle in cui un’idea diventa “movimento”. L’idea di Derek Sivers era quella di creare una pagina sulla quale trovare risposta al classico “cosa stai facendo” che si rivolge a una persona che non vedi da un pò, che non necessariamente segui pedissequamente sui social – anche perchè lo sceglie l’algoritmo cosa vedi. Il fatto che su questo sito – volutamente nella mia lingua nativa e con una riduzione all’osso degli inglesismi non traducibili – il nome della pagina sia in inglese e che pure il contenuto sia tradotto da me1, è un piccolo tributo a questa convenzione, alla internet piccola e romantica2 che pensa ci sia ancora vita fuori dalle piattaforme.
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The ’now’ page is a little internet story, the kind where an idea becomes a ‘movement’. The idea of Derek Sivers was to create a page on which to find an answer to the classic ‘what are you doing’ question addressed to a person you haven’t seen in a while, whom you don’t necessarily follow slavishly on social networks - also because the algorithm chooses what you see. The fact that on this site - intentionally in my native language and with a reduction to the bone of untranslatable Englishisms - the name of the page is in English and that the content is also translated by me1, is a small tribute to this convention, to the small and romantic internet2 that thinks there is still life outside the platforms.


  1. qui spiego perchè scrivo in inglese altrove ma non sul mio sito.
    here I explain why I write in English elsewhere but not on my site. ↩︎ ↩︎

  2. Aral Balkan, che ho avuto la fortuna di incrociare a un Oui Share Festival tanto tempo fa, descrive bene qui il concetto la Piccola Internet o Small Web.
    Aral Balkan, whom I was lucky enough to meet at an Oui Share Festival a long time ago, describes well here the concept the Small Internet or Small Web ↩︎ ↩︎